In contumacia
IN CONTUMACIA
di Roberto Bovati
La mia famiglia è il mondo. Amare è un atto unilaterale. Io amo le piante del bosco anche se non possono cantarmi una bella canzone. Le zolle di terra mi guardano come fossi il loro guardiano anche se non provano per me lo stesso amore che provo per loro.
Ma io devo amare comunque.
Alla fine del secondo millennio
, un ragazzo di trentatrè anni decide di compiere un’impresa eccezionale. Sarà l’inizio delle sventure che aggrediranno il suo corpo. Strutturato in quindici capitoli, ognuno narra le trasformazioni che le parti del suo corpo hanno subito nello scontro con la società. Così camminerà come un cowboy, avrà le
sue cicatrici in volto, si troverà a mendicare cibo, gli si chiuderanno la bocca e le orecchie, sarà assalito dai tic, avrà problemi ai reni e allo stomaco e diventerà aria per vedere da vicino i polmoni, comincerà a mordere e ad imitare mille smorfie della gente tutte insieme. Aperto a diverse chiavi di lettura, si staglia a cielo aperto come metafora del riscatto del perdente. L’ecologia sociale serpeggia ovunque tra le righe invertendo spesso le dinamiche di colui che subisce verso le vette della ribellione alla società precostituita. Un libro divertente e a tratti sconvolgente che si apre sullo scenario del nuovo millennio e dei cambiamenti che porterà.